I primi anni del nuovo millennio sono stati per la Grecia anni decisamente d'oro. Se volete infilateci pure le Olimpiadi! Potremmo paragonare questo periodo storico al boom economico (e di scelleratezza) che ha travolto l'Italia intorno agli anni ottanta. Il governo ha trasmesso un eccesso di fiducia pur amministrando con evidente e pericolosa indisciplina di bilancio. Le vele dell'economia hanno cominciato magicamente a gonfiarsi, ... gli investimenti, le spese pubbliche e private e i soliti passi più lunghi delle gambe. Non fingiamo di dimenticarci che questo Paese in sostanza produce ben poco e che il turismo, per altro poco sfruttato e mal gestito, rappresenta forse l'unica forma di “prodotto”, realmente esportabile. Improvvisamente il sogno è finito, le tasche si sono svuotate e la giostra ha spento le luci. Il Governo, non potendo far altro che optare per un rocambolesco piano di austerità, ha aumentato vertiginosamente le tasse, ha tagliato un mese di stipendio a tutti i dipendenti pubblici promettendo un ulteriore e imminente sforbiciata del 20%. La Grecia rischia seriamente di essere espulsa dal gioco europeo e di perdere questo magico gettone … l'euro. Se ciò dovesse accadere (ed è molto probabile) una svalutazione improvvisa superiore al 30% potrebbe abbattersi sulle coste di questo meraviglioso Paese. Mentre ad Atene si manifesta e si sciopera quasi quotidianamente (con qualcuno che ci rimette anche le penne), viaggiando di isola in isola la percezione del problema sembra essere completamente diversa. Fra una battuta di pesca, una partitella a backgammon e una rinfrescante sorsata di ouzo, tutti ascoltano in religioso silenzio i notiziari aspettandosi da un momento all'altro l'arrivo di questo benedetto malloppo dalle casse europee. Servirà a qualcosa? Mmm … a detta di molti sarà soltanto una dolce eutanasia. Ma intanto quaggiù, fra questi scogli, tutti continuano a sorridere, a sperare in una pesca fortunata, a piantonare il proprio gregge e a pronunciare come un vecchio ritornello la solita frase: “Italiani e Greci … una razza una faccia”.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
5 commenti:
ok la tua sintesi è perfetta ...e fai bene a goderti il tuo momento...ma tu sai che non tutti vogliono di pù di quello che già hanno ..gli sarebbe bastato sopavvivere con come più o meno hanno sempre fatto fino ad ora...quindi combattono e muoiono se è necessario..poi.infatti...qualcuno ci rimette le penne ,proprio perchè la situazione degenera. ma questo non si può solamente attribuire ai delinquenti di turno.che vigliaccamente danno fuoco ad edifici con gente dentro!Il mondo intero è coinvolto in queste cose...!!non sottovaluterei il problema anche se in certi momenti pùò sembrare che tutto ciò non ci riguardi abbastanza.. (e questo è tutto da vedere!!)...Baci Elisa !!!
è esattamente quello che intendo dire ... forse a la maggior parte della gente che abita in queste isole del "patto di stabilità" non gliene fregherà mai niente ... insomma ... continueranno a sopravvivere di quello che il mare continuerà loro a donare!
ok!!!mi sta bene finchè un'ondata di marea (speriamo di no)nera non intacchi anche il mare ..è quello che succede nelle coste della Louisiana in questo momento..!!ok!al di là dei nostri discorsi!!!vi mando un bacione!!e vi seguo nel blog!!!
Molto bello l'accostamento delle due foto: la folla e il fuoco, e le casette da cartolina allineate dietro alla rete adagiata... come cantava il poeta genovese "quello che non ho è quel che non mi manca". mio nonno fu prigioniero in Grecia, su diverse isole, nella seconda guerra mondiale... tipo "mediterraneo" di Salvatores, e raccontava che da laggiù, di fronte al mare, sotto al sole, tra la gente semplice di quelle isole, non si sentiva che l'eco della guerra in corso. Quello che sta succedendo in Grecia potrebbe riguardare molto più noi qui in Italia che non gli abitanti di quelle isole, che per loro le cose non cambieranno granché, e forse nemmeno hanno goduto come gli altri del presunto boom economico della Grecia. Un abbraccio. Fabri
giusto quello che dite ma spero che in italia succeda qualcsa. un gran caos purtoppo o... saremo livello grecia forse peggio un bacio e godiamo finche si puo un bacio e avanti, ma. ok.
Posta un commento