Eruzioni vulcaniche, depositi minerari, venti, piogge e laghi hanno fatto di questa regione dell'Anatolia centrale, uno dei paesaggi più affascinanti e surreali di tutto il mondo. E' qui, non a caso, che è stato anche girato parte di un episodio della saga di Guerre Stellari.
Dopo una notte trascorsa sull'autobus che da Istanbul ci ha trasportati fin quaggiù è iniziata la nostra scoperta di questa terra magica. Il modo migliore per farlo è senza dubbio il trekking. Da Goreme, il villaggio dove abbiamo trovato un alloggio, partono numerosi sentieri attraverso i quali è possibile avventurarsi nei canyon e nelle valli lunari della Cappadocia. Qui le rocce hanno assunto nel tempo le forme più strane e a ragione in molti chiamano queste formazioni i "camini delle fate". L'uomo ci ha scavato abitazioni, intere città sotterranee, rifugi e chiese bizantine con affreschi parietali. E' in questa regione che per altro fiorì la civiltà ittita. Camminandoci in mezzo si ha come l'impressione di essere caduti in una fiaba aspettandosi da un momento all'altro la comparsa di uno stregatto.
Resteremo da queste parti ancora per un paio di giorni, tifando domani l'Italia fra i turchi, per poi spingerci a sud est, verso Antakya, al confine con la Siria.
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