Rodi è l'ultimo baluardo comunitario, ed occidentale, nel acque dell'Egeo. A dire il vero ci sarebbe, ancora un po' più a sud, l'isola di Kastellorizzo. l'antica Megisti. Vi ricorda qualcosa? L'isola dove Salvatores girò Mediterraneo. Un piccolo scoglio, a sole due miglia dalle coste turche, dove per via di un trattato internazionale, se la sua popolazione dovesse scendere al di sotto delle 250 unità la Turchia tornerebbe ad impossessarsene. Con nemmeno un ora di ferry boat sei già in odor di Oriente e le tanto fotografate chiesette ortodosse tutto un tratto scompaiono lasciando il posto ai più fiabeschi minareti. Dall'altra parte c'è Marmarsis, un tratto di costa da lasciare in fretta dove esigenze decisamente più turistiche e commerciali hanno inondato di cemento i verdissimi lembi di terra spalmati sulle acque turchesi del Mediterraneo. Per fortuna in Turchia il servizio di autobus nazionale è davvero efficiente! In giornata abbiamo lasciato questo luna park per turisti senza fantasia spingendoci verso l'interno. Sulle colline che sovrastano l' infernale città di Denizli e che dominano la grande vallata del Lykos, c'è un piccolo villaggio, Pamukkale proprio ai piedi dell'antica città ellenistico-romana di Hierapolis di Frigia. La città poggia le sue fondamenta sulle “colline di cotone”, un paesaggio naturalisticamente fuori dal comune formatosi grazie alle concrezioni calcaree delle sue acque termali. In questa zona opera da più di 60 anni la Missione Archeologia Italiana la quale sta portando a termine la ristrutturazione del teatro di Hierapolis, uno dei siti più importanti della Turchia e del Mediterraneo.
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